giovedì 3 aprile 2014

I Conservatori britannici riaffermano con Forza il Valore del Matrimonio: Sì a stragrande Maggioranza per gli Sposi Gay anche nelle chiese quacchere e sinagoghe liberali. Ennesima Riforma di Successo per Cameron, che si riconferma Leader morale di un Paese ove gli sposati sono in minoranza


di LELE JANDON

IL MATRIMONIO, "UNA GRANDE ISTITUZIONE.
NON VOGLIO che le PERSONE GAY NE SIANO ESCLUSE". 
La Gran Bretagna si gode un momento particolarmente felice in tutti gli àmbiti, dall’economia al sociale (la Big Society di Cameron che si appella al senso di responsabilità di ognuno, in linea con la "Società partecipativa" del Premier olandese Mark Rutte: cfr. la prima puntata del mio reportage dall'Olanda), grazie alle energie morali di un Premier giovane ed autorevolissimo che passerà alla Storia per una serie di riforme con effetti a lunghissimo termine: innanzitutto, egli ha ridotto la spesa pubblica (nel triennio dal 2011 al 2013 di 13, 8 miliardi di sterline, riducendo di 400mila unità il numero di dipendenti pubblici) ed ha così creato un milione e trecentomila nuovi posti di lavoro, più efficienza, più libertà economica, da degnissimo erede di Margaret Thatcher (1925 - 2013). 
LA SPERANZA PER I GIOVANI. Il Premier ha avuto un pensiero per i
giovani  che vivono con paura il loro essere gay:  l'istituzione del
matrimonio dà loro coraggio, forza, dignità e speranza. 
Proprio oggi, notizia fresca, ha annunziato dalla sua Pagina Facebook (dove è seguito da 161 mila persone) che l'ampliamento dell'aeroporto di Birmingham creerà 8mila nuovi posti. Sempre avanti con nuove idee, il Premier ha ha creato più occupazione persino reclutando nuovi 007 fra i ragazzi che non finiscono le scuole e rischiano di diventare inoccupati.  

Per non parlare, come già notava un bel pò di tempo fa il settimanale liberale britannico The Economist nell'argomentare il suo endorsement per l'estensione del matrimonio alle coppie gay, del fatto che con questa storica riforma votata la settimana scorsa si darà altro motore all'economia: dai fiorai ai ristoratori ai fotografi ai wedding planners alle agenzie di viaggio. 

 Sean e Sinclair, i primi sposi gay a Londra: 
“You are now husband and husband”


Ed ora, infatti, il "Padre di tutti i Parlamenti", quello inglese, grazie alla proposta di legge di Cameron sulla marriage equality, ha portato alla perfetta eguaglianza di opportunità i gay che vogliano sposarsi, anche in chiesa o sinagoga (o moschea, in teoria), se i preti e i rabbini sono d'accordo nella loro libertà di coscienza e di culto (cfr. “La Nobile Gara fra Francia Inghilterra e America sulla Libertà matrimoniale": http://lelejandon.blogspot.it/2013/04/la-nobile-gara-fra-francia-inghilterra.html).
MERITOCRAZIA. Da buon liberal-conservatore, Cameron ispira le sue
politiche al Principio di Correttezza che è proporzionalità secondo i giusti
meriti e lotta ai profittatori, per cui i lavoratori che lavorano
di più meritano di essere pagati di più (si veda il mio articolo sul Blog intitolato
"I Liberali Conservatori han più Capitale Morale").

Non si sono mai viste in Gran Bretagna le proteste in strada come in Spagna o in Francia: secondo Sean (32 enne produttore Tv che ha sposato in municipio il 20enne Sinclair che vedete in foto), ciò dipende anche dal fatto che i britannici si sono abituati all’idea che anche i gay sono eguali grazie al temporaneo “civil partnership” (che veniva già celebrato proprio come un piccolo matrimonio romantico: con invitati, grande party e fotografi).
Come nel resto del Nord Europa, anche in Gran Bretagna grazie al liberalismo politico (che in questa Nazione è nato) e al riformismo in economia si fa carriera giovani e ci si sposa giovani e da giovani si mette su famiglia (persino quando si è ancora studenti-lavoratori). 
Con MARGARET THATCHER (1925 - 2013) in visita
a Downing Street, 10.
Il modello politico di riferimento dichiarato da Cameron è
Winston Churchill (1874 - 1965), Premier dal 1940 al 1945.

Fra le chiese che si sono dette disposte a celebrare nozze gay religiose in Inghilterra, ci sono gli ebrei liberali e i quaccheri (http://lelejandon.blogspot.it/2014/07/il-viaggio-della-speranza-di-philomena.html).
Un altro grande successo per David Cameron che ha già collezionato una serie di riforme per rendere sia i confini sia l'economia più sicuri  (e tenendo saggiamente il suo Paese fuori dall'euro): ha posto un sano limite all’immigrazione, introducendo dei test di cittadinanza (per verificare la cultura generale dei richiedenti), rendendo più celeri gli allontanamenti dei clandestini e rendendo più selettivo e sicuro (anche previa cauzione per alcuni Paesi asiatici) il sistema di ingressi (con l’Immigration Bill): tutto ciò, con l’obiettivo di ridurre di 100mila unità l’anno gl’immigrati, in un Paese dove le persone di razza bianca risultano in minoranza numerica.
PENSIERO LIBERALE. Il filosofo scozzese
David  Hume (Edimburgo 1711 - 1766),
padre del liberalismo a cui s'ispira
il Premier britannico David Cameron. 

Come ha notato il “Financial Times”. sempre di più gl’italiani che partono con un volo di sola andata per Londra (ove votano 60 mila Italiani): un vero fenomeno. 

Infatti, lì con un euro puoi aprire un’impresa, e per i gay si può realizzare il sogno di sposarsi nella forma che desiderano (matrimonio civile o religioso) ed averne i benefici anche economici oltreché psicofisici.

Nel 2013 sono stati 44mila i nostri connazionali che han ricevuto il “national security number (il nostro codice fiscale), il 66% in più rispetto al 2012

Infatti, nella capitale britannica è possibile avviare un’impresa Ldt (la nostra Srl) con una sola sterlina (il capitale minimo richiesto, a differenza dell’Italia, ove occorrono migliaia di euro e le avide banche non prestano a chi, povero, vuole diventare ricco). 


COL RUGBYSTA GAY: David Cameron col rugbysta Gareth Thomas,
che ha fatto coming out
Lì può bastare anche solo una giornata per sbrigare le pratiche burocratiche e la Corporation Tax per le piccole imprese è fissata al 20%

Quella sì che è una società aperta che crea mobilità sociale attraverso il liberismo, sicché ecco cosa servirebbe all’Italia: una Margaret Thatcher o un David Cameron!

"NOI CONSERVATORI CREDIAMO NEI LEGAMI".
David Cameron con la moglie Samantha.  
Mantenendo la promessa fatta ai gay di perfetta equiparazione del matrimonio anche religioso, Cameron si riconferma così Leader morale di un Paese che da oggi raggiunge l’eguaglianza della Francia e di sempre più Stati degli USA dimostrando una forte unità, col voto congiunto di conservatori, liberaldemocratici (alleati del governo) e dei laburisti.

Cameron ha fatto in questi mesi di governo una campagna di sensibilizzazione e di moral suasion: maschio eterosessuale, felicemente ammogliato con figli, è sincero amico dei gay e simpatizza per il desiderio di chi fra loro desidera sposarsi perché crede nell'Istituzione del Matrimonio.

In linea coi risultati delle scienze psicologiche, il Premier é a favore delle nuove famiglie formate da due mamme e due babbi che già da un bel pò di tempo, qui, possono adottare. 
Con quest'attenzione ai desidèri e alle speranze dei gay e dei figli dei gay, Cameron si dimostra così dotato di quell’intelligenza delle emozioni che è requisito fondamentale della sapienza politica e consiste nella capacità d’interpretare i sentimenti e i diritti degli altri attraverso l'empatia e l'arte dell'ascoltare (cfr. lo psicologo Daniel Goleman, “Inteligenza emotiva”, Fabbri editore, Milano 2014, pag. 60, titolo originale americano “Emotional Intelligence”, 1995, cfr. anche il mio articolo http://lelejandon.blogspot.it/2014/01/allenare-lattenzione-muscolo-della.html).

CONSERVATORI MODERNI. David Cameron in viaggio in metrò
col Sindaco conservatore di Londra Boris Johnson. Cameron,
47 anni, è nato a Londra il 9 ottobre 1966 sotto il segno della Bilancia.
E' Primo Ministro dal maggio 2010. Johnson, 49 anni, dello stesso partito
di Cameron, è primo cittadino della capitale britannica dal 2008
(è stato rieletto nel 2012).
Come in Economia, anche in questa riforma (liberale e conservatrice al contempo) Cameron ha svolto e formulato pubblicamente un ragionamento etico ("benefits solo a chi se lo merita, a chi lavora sodo" e "matrimonio con pari doveri a quei gay che vogliono impegnarsi"), riconfermandosi così Leader morale del Paese. 

Inoltre, il primo ministro ha avuto un pensiero per i giovani: il matrimonio dà coraggio e forza a quei ragazzi che hanno paura di dichiarare il loro orientamento sessuale ed il loro amore. 



Da grande Leader qual é, egli ha i suoi riferimenti ideali: in linea coi filosofi liberali David Hume (Edimburgo 1711 - 1776) e John Locke (1632 – 1704), col sociologo francese  Émile Durkheim (1858 – 1917) e con lo psicologo politico americano Jonathan Haidt (si legga bene il mio articolo “I Liberali Conservatori han più Capitale Morale", recensione al suo libro "Menti tribali": http://lelejandon.blogspot.it/2014/01/i-liberali-conservatori-han-piu.html), che enfatizzavano tutti quanti l’importanza dei legami sociali, della Tradizione, della saggezza emersa in via evolutiva, Cameron (padre tenero e sposo amorevole) aveva detto: “Io sono a favore del matrimonio gay proprio in quanto conservatore: noi Tory crediamo nei legami”.
IL VALORE DELLA FAMIGLIA. Il figlio Ivan
(nella carrozzina) è
scomparso nel 2009
per una rara combinazione di paralisi cerebrale
e una grave forma di epilessia (la sindrome di Ohtahara).
Nel 2010 è nata Florence.

E che creda veramente, nel valore del legame matrimoniale, lo dimostra la sua affiatata storia d'amore con Samantha, sposata nel 1996.

Con lei ha avuto quattro figli (di cui uno, Ivan, morì a cinque anni nel 2009): Nancy (nata nel 2004), Arthur (nato nel 2006) e Florence (nata nel 2010).

In un Paese ove le persone sposate sono in minoranza, sono le coppie romantiche di fidanzati gay, col loro desiderio di avere diritti e doveri, a ridare Forza al valore del matrimonio e riequilibrare la società. Lungi dall’essere “distruttivo”, il matrimonio esteso ai gay preserva, conserva l’Istituzione: è conservatore. E così, anche in questo caso, come nelle riforme economiche liberali, vengono rilanciati e premiati gli stessi valori del rischio, del coraggio morale, dell’intraprendenza, del sacrificio, che oggi vanno rilanciati in un Occidente altrimenti in decadenza. 

Valori che ridanno dignità alle persone perché legano la libertà alla responsabilità e alle relazioni: "I conservatori credono nei legami che ci uniscono; credono che la società sia più forte quando facciamo promesse l'un l'altro e ci sosteniamo vicendevolmente". 

LELE JANDON

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